lunedì 8 luglio 2019

3 luglio 2019: Cerimonia di scoprimento della targa per Guido Chiarelli

Discorso del nipote Alessandro Actis: D’inverno ci sono i lampioni più belli di sempre. Si accendono presto e hanno dita di luce nel buio. Ma la gente ha le mani in tasca e il passo veloce di chi non guarda. Vorrei dunque iniziare il mio intervento con questa citazione di Fabrizio Caramagna, studioso torinese e scrittore di aforismi. E’ un invito a guardare la nostra città sotto un’altra angolazione, la città che - quando cala la sera - si accende con la luce artistica dei lampioni. In questa bellezza della illuminazione pubblica credeva fermamente mio nonno, Guido Chiarelli, che è stato definito il “poeta della luce”. Dal 1928 al 1968 lavorò al Comune di Torino dove progettò e realizzò numerosi innovativi impianti di illuminazione tanto che Torino cominciò ad essere indicata dai mezzi stampa come la Ville Lumière italiana. Tra i ricordi di famiglia, mi ha sempre colpito il fatto che mio nonno desiderava coinvolgere la moglie e figlia nel suo lavoro e la sera spesso si recavano insieme a prendere visione dei risultati ottenuti con la realizzazione dei nuovi progetti di illuminazione di tratti stradali, piazze e giardini. Come è già stato ricordato, particolarmente significativo fu il ruolo da lui svolto durante le celebrazioni di “Italia 61”, un progetto che – come sappiamo - si rivelò un grande lavoro di équipe dove il valore identitario della città venne riscoperto, affermato e consolidato. Proprio qui al Valentino mio nonno progettò per l'esposizione universale del 1961 l’illuminazione delle fontane e del giardino roccioso offrendo così un risvolto artistico a questo giardino voluto dall’amico Cavaliere del Lavoro Giuseppe Ratti. Desidero dunque ringraziare tutti voi che siete intervenuti, ringrazio il Comune di Torino nella persona della sindaca Chiara Appendino e del Presidente del Consiglio Comunale Francesco Sicari, il Consigliere Comunale Federico Mensio, qui in rappresentanza del Consiglio Comunale e il Presidente della circoscrizione 8 Davide Ricca e grazie anche a tutti i membri della Commissione Comunale per la Toponomastica. A tutti dunque grazie per questa giornata di commemorazione e scoprimento della targa a ricordo delle opere realizzate in quarant’anni di lavoro da mio nonno Guido Chiarelli per rendere più bella e attraente la nostra città.

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